Perché leggere Jane Austen può crearti false speranze sugli uomini

Mi è capitato di rivedere ad anni di distanza il film “Orgoglio e pregiudizio” ispirato all’omonimo romanzo di Jane Austen. La visione di questa pellicola mi ha riportato indietro di più di 11 anni, momento in cui appena 18enne lessi questo libro che, non lo nego, mi rapì letteralmente.

Avevo comprato una vecchia edizione ad un mercatino di libri usati, di quelle con le pagine ingiallite e le righe eccessivamente piccole. Lo divorai in pochissimi giorni e rimasi estasiata dalla figura di Mr Darcy, un uomo scontroso, affascinante, indecifrabile e taciturno.

Non sapevo che in quel momento la sua figura mi avrebbe provocato tante illusioni sul mondo maschile e i suoi comportamenti.

Un po’ come quando al parco giochi da piccole venivamo bullizzate dai maschietti che ci spintonavano o dicevano parole proibite al mondo fanciullesco e correvamo in preda ad una crisi isterica dalla nostra mamma per avere un po’ di conforto. Per tranquillizzarci, lei ci ripeteva in maniera bonaria:  Stai tranquilla, se il bambino si comporta così è perché gli piaci!

Ma in quale modo la scortesia e la presunzione sono sinonimo di amore?

Stesso discorso per Mr Darcy che rigetta in malo modo l’invito a ballare di Liz (nomignolo di Elizabeth Bennet), giudica pesantemente la famiglia di lei e di conseguenza il suo rango sociale nettamente inferiore.

Attualmente diremmo che questo è sintomo di innamoramento?

Ecco, ma il culmine dell’illusione grottesca deve ancora avvenire. Perché l’apice di questi meccanismi mentali contorti si riscontra quando Mr Darcy cambia repentinamente atteggiamento: si mostra affabile, cortese, interessato fino a dichiararsi apertamente alla sua donna.

Questo preciso momento ha creato un’aspettativa incredibile in noi ragazze. Mi tratta male? Sparisce? È così scostante da essere affetto da bipolarismo grave? Nessun problema, prima o poi capirà quanto io sia importante, si sveglierà dal torpore provocato dall’egoismo e dalla presunzione e mi adorerà come la creatura più importante a questo mondo.

Ecco, bellissimo leggere questo lieto fine nel romanzo della Austen. Ma non è di certo carino o divertente scoprire che nella vita reale queste cose non succedono, quasi mai.

Il risultato è un cumulo di incertezze, paranoie, attese disilluse e infine, ahimè, un cuore infranto.

Per questo, quando all’età di 29 anni ho rivisto questo film, ho capito tutto. Liz è stata molto fortunata sì, ma Liz è semplicemente un’eccezione.

La regola è un’altra cari lettori, se un uomo ti tratta come se non gli interessassi è perché…rullo di tamburi….non gli interessi davvero.

“Solo il vero amore può indurmi al matrimonio, ragion per cui rimarrò zitella.”

- Elizabeth Bennet in Orgoglio e Pregiudizio

Quindi, anche se ci piace l’uomo tenebroso e narcisista, non dobbiamo aspettarci che cambi improvvisamente perché perdutamente innamorato di noi.

Valorizziamo i gesti semplici, la gentilezza, la presenza e la costanza perché quelli sono i comportamenti reali da prendere in considerazione.

E se vogliamo sognare un po’, leggiamo pure Jane Austen, ma con l’atteggiamento distante di chi sa che Mr Darcy è solo un’amabile leggenda.