Amicizie e serie tv...sarà davvero come raccontano?
Parliamoci chiaramente, serie tv come Friends, How I met your mother, The Big Bang Theory e molte altre ci hanno accompagnato nel corso degli anni e di quelle serate in solitudine in cui Netflix diventa l’unico vero amico a cui aggrapparsi.
Abbiamo riso di loro, delle loro avventure, di quelle cose buffe che ci ricordavano la nostra vita reale. Appunto, ricordavano.
Parliamo al passato non certo per darci un tono, ma per rimarcare che certe situazioni vivono in circostanze limitate e ben precise della nostra vita che possiamo ricondurre solo al passato.
Queste sitcom raccontano amicizie decennali che rimangono invariate nel corso degli anni, come dei meravigliosi pilastri a cui aggrapparsi il sabato sera, altro che Netflix.
Siamo una generazione sfigata, quindi? Probabilmente, ma la dura verità è che queste serie tv ci hanno mentito.
Non ci hanno detto che la vita cambia talmente velocemente che non puoi stare al passo, che le strade si dividono, che il lavoro ti ruba il tempo, che le relazioni d’amore spesso portano a trascurare le tue amicizie, che ad un certo punto non ce la fai e basta.
Com’è possibile che in questi gruppi di amici non sia arrivata una persona estranea che ha “rubato” l’attenzione di un membro del gruppo? Davvero nessuno di loro ha deciso inspiegabilmente di allontanarsi, spesso senza un motivo preciso?
Un cambio città, casa, mestiere, priorità … niente di tutto questo?
Ragioniamoci un attimo: questi tizi rimangono immobili nelle loro vite e hanno la possibilità di passare del tempo insieme quando e come vogliono, ma nella vostra vita reale è davvero così?
Anche se nelle nostre vite non ci fossero grandi cambiamenti, è possibile che tutti camminiamo sulla stessa strada, alla stessa velocità e con gli stessi mezzi? Io dico di NO.
Nelle amicizie reali, passato il beato periodo in cui avevamo due spicci in tasca e tanto tempo da riempire con uscite, episodi esilaranti e comunità di intenti, arriva il momento della responsabilità.
Responsabilità verso il proprio lavoro, verso la famiglia, verso il partner, verso la casa e la macchina nuova, verso le piante che hai comprato per addobbare il terrazzo, verso lo stramaledetto senso di colpa che ti fa dire “sto facendo le cose in maniera giusta?sto costruendo davvero qualcosa?”
Quindi non venitemi a dire che se fate un figlio come Rachel in Friends continuate a vivere con il vostro amico di sempre in un mini appartamento dove non hai neanche una cucina degna per scaldare un biberon.
Non venitemi a dire che se avete una relazione stabile continuate a vedere ogni giorno gli amici sfigati di sempre come in The Big Bang Theory, al massimo gli concedete una pizza il sabato o una grigliata durante le festività.
Non venitemi a dire che se avete un amico che non batte chiodo, gli starete sempre dietro per fargli da spalla come Barney fa con Ted in How i met your mother.
La verità è che ad un certo punto coltivare la proprie amicizie significa sacrificare un po’ della propria routine e quotidianità per venire incontro all’altro, perché nessuno vive agli stessi ritmi.
Bisogna incrociare le agende, chiudere un occhio ogni tanto e adattarsi agli eventi, perché amici, la vita cambia velocemente e credere che si rimanga sempre uguali e seduti allo stesso bar di sempre a parlare delle stesse cazzate, beh, quella sì che è una vera menzogna.
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